Secondi

Lo stinco di maiale è una preparazione rustica e corposa piuttosto adatta per essere gustata nei mesi invernali. Il sapore deciso della carne si sposa perfettamente con le spezie che lo accompagnano.

Preparazione:
Prendete lo stinco e massaggiatelo con un misto di sale e pepe nero. Mettetelo in una pirofila capiente, bagnatelo con olio e vino bianco e cospargetelo con gli aromi. Lasciatelo marinare in frigo per almeno mezza giornata.

Preparate un trito di sedano, carote e cipolla.

In un tegame capiente fate appassire il trito preparato in olio e burro. Aggiungete lo stinco (conservando la marinata) e fatelo rosolare bene su tutti i lati, poi unite un bicchiere di vino rosso, fatelo sfumare e lasciate cuocere coperto per mezz'ora a fuoco basso.

Prendete la teglia dove avete marinato la carne, metteteci lo stinco rosolato e copritelo con la marinatura che avete tenuto da parte più il sughetto della prima cottura.

Copritelo con la carta stagnola e infornate a 160°C per circa un'ora. Trascorsa i primi 60 minuti togliete la carta stagnola, giratelo sull'altro lato e completate la cottura per un altra ora almeno. Sarà pronto una volta che la carne risulterà tenera.

Accorgimenti:
Quando rosolate lo stinco in padella, nel momento in cui lo rigirate con la forchetta, cercate di non bucare la cane in modo che non perda i suoi liquidi naturali, altrimenti la cottura prolungata lo renderà stopposo. Usate piuttosto una pinza da cucina per non danneggiarlo.

Idee e varianti:
Accompagnate lo stinco con delle patate al forno, un purè o una semplice insalata mista. Per un tocco finale originale, versate sullo stinco, quando mancano 30 minuti al termine della cottura, un cucchiaino di miele di castagno.