Una ricetta molto semplice da preparare, dal gusto delicato, un secondo ideale per il periodo estivo e che si può gustare anche freddo. La tradizione fa risalire questo piatto all'isola di Ponza, diventato poi famoso grazie a Totò, che pare ne fosse molto goloso.
Preparazione:
Iniziate pulendo il pesce che avete scelto, squamatelo e togliete le pinne, ma non la coda. Evisceratelo e lavatelo con cura sotto l'acqua corrente.
Adagiatelo su una teglia ben oliata e inserite nella pancia del pesce uno spicchio di aglio, un ciuffo di timo e un po' di prezzemolo e una presa di sale.
Tagliate i pomodorini in quattro parti e distribuiteli intorno e sopra il pesce, aggiungete l'aglio rimasto tagliato a fettine, il prezzemolo, aggiustate di sale e pepe e versate il vino bianco e l'acqua, che devono arrivare fino a circa metà dello spessore del pesce.
Cuocete in forno pre-riscaldato per 25 minuti circa, calcolate un paio di minuti aggiuntivi se il pesce è molto grosso. Una volta tolto dal forno, togliete la pelle, la coda e la testa, servitelo a filetti versando sopra un po' del fondo di cottura.
Accorgimenti:
Potete usare indifferentemente un pesce singolo di 800 g o due pesci più piccoli di circa 450 g ciascuno. Se non volete pulire il pesce, potete comprare quello già pulito o chiedere al vostro commerciante di farlo per voi.
Non esagerate con il sale, ricordate che i pesci hanno già carni saporite.
Idee e varianti:
Se vi piace un gusto più deciso, potete mettere nella pancia del pesce un peperoncino intero, oppure del peperoncino frantumato insieme ai pomodorini. Potete guarnire con olive nere e i pomodorini usati in cottura.
Un altro modo per servire il pesce all'acqua pazza, è quello di fare degli straccetti e servirlo freddo, magari come antipasto.
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