Preparazione:
Mettete il latte a temperatura ambiente in una ciotola,aggiungete la farina e amalgamate lavorando con una frusta per eliminare i grumi,quindi incorporate l’uovo e lasciate riposare per trenta minuti. Mettete i bianchetti in un grosso colino e sciacquateli con cura sotto il getto di acqua corrente in modo da eliminare le impurità e i residui di alghe.
Colate i bianchetti e fateli asciugare su un canovaccio, aggiungeteli alla pastella mescolando molto delicatamente per evitare che si rompano e poi lasciateli riposare per 5 minuti. Portate l’olio d’oliva ad una temperatura molto elevata, versatevi alcuni cucchiai del composto ottenuto tenendole in padella separati tra loro.
Fate dorare le frittelle a fiamma abbastanza vivace. Quando vedrete un lato croccante, giratele. Scolate le frittelle adagiatele su fogli di carta assorbente e fate sgocciolare l’olio della frittura, salate e servire in tavola calde.
Cosa sono i bianchetti:
Si definiscono novellame, cioè piccole sardine e piccole acciughe. Questi pesciolini sono chiamti in Liguria gianchetti e in Campania Janculilli, quando parliamo di acciughe.
Le sardine piccole sono chiamate palassiole in Veneto e ninnata in Sicilia
Questi pesciolini sono pescati tra dicembre ed aprile e sono di dimensioni tra 3 e 10 mm di lunghezza ed ha l’aspetto di una massa biancastra.Viene a volte sostituito con il rossetto, cioè un altro pesce molto piccolo,che raggiunge quelle dimensioni da adulto.
Ovviamente il profumo di mare c’è quando il bianchetto è fresco. Appena acquistato va lavato in un colapasta con acqua dolce o salata e fatto asciugare.
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