Tipico dolce del capoluogo ligure, particolarmente ricco e profumato grazie a canditi, uvetta, pinoli e semi di finocchio. Non è certo un dolce veloce, la sua preparazione richiede, infatti, molto tempo a causa della lunga lievitazione e dovrete quindi armarvi di pazienza, ma la soddisfazione che avrete nell’assaggiare il pandolce genovese preparato da voi stessi sarà impagabile!
Preparazione:
Fate sciogliere il lievito in un po’ di acqua tiepida, dopodiché versate tutto in una ciotola dove avrete già messo 500 grammi di farina. Mescolate aiutandovi con una forchetta e aggiungete man mano dell’altra acqua tiepida.
Lavorate fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo, copritelo con un canovaccio e fate lievitare per almeno 2 ore in un luogo tiepido.
Poco prima del termine della lievitazione della pasta, tagliate a dadini il cedro e le scorze di arancia canditi. Mettete l’uvetta in acqua tiepida per 15 minuti per ammorbidirla. Fate fondere il burro e lasciatelo raffreddare.
Dopo che l’impasto sarà lievitato, unitevi la farina rimasta e un pizzico di sale. Impastate e unite lo zucchero, l’acqua di fiori di arancio, i canditi, i semi di finocchio, i pinoli e l’uvetta (dopo averla asciugata). In ultimo unite il burro fuso ma freddo e amalgamate tutti gli ingredienti con cura.
Lasciate nuovamente lievitare in un luogo caldo per circa 30 minuti.
Dividete l’impasto in 3 o 4 panetti appiattendoli un po’ e poi dando loro una forma a cupoletta. Mettete i vostri panetti su carta da forno, copriteli nuovamente con uno strofinaccio e fate lievitare per 3-4 ore in un luogo caldo.
Dopo quest’ultima lievitazione praticate dei tagli a croce sulla superficie del pandolce affinché la pasta non si rompa durante la cottura e infornate in forno già caldo a 180°C, non ventilato, per circa 50-55 minuti.
Lasciate raffreddare il pandolce prima di gustarlo.
Accorgimenti:
Se cuocete più di un pandolce alla volta, ruotate le posizioni dei dolci nel forno ogni 20 minuti, così avranno tutti una cottura uniforme.
Idee e varianti:
Esiste un pandolce genovese alto e uno basso. Se si usa il lievito chimico in polvere, otterrete un pandolce basso, mentre con il lievito di birra sarà abbastanza alto.
Il pandolce si può arricchire ulteriormente con frutta secca o gocce di cioccolato.
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