L’arcinota pizza napoletana è un’icona della cucina partenopea, per non dire italiana, riconosciuta ufficialmente dalla Comunità Europea come Specialità Tradizionale Garantita (5 febbraio 2010).
Quella autentica richiederebbe ingredienti genuini campani e una cottura nel forno a legna, dove la temperatura raggiunge i 450°C circa. Non disperate, anche in casa potrete ottenere degli ottimi risultati se seguite i nostri suggerimenti!
Preparazione:
Avete scelto il vostro piano di lavoro? Bene, una volta pulito, versatevi sopra la farina, ma non tutta, lasciatene da parte un po’ perché vi servirà successivamente. Fate un incavo al centro della montagnetta di farina e versatevi dentro il lievito di birra dopo averlo sciolto in mezzo bicchiere d’acqua tiepida. Aggiungete anche un pizzico di sale e iniziate a mescolare gli ingredienti fino ad amalgamarli completamente, versando man mano acqua tiepida.
Lavorate energicamente l’impasto per 15 minuti, o almeno fino ad otterrete una palla liscia ed omogenea. A questo punto, copritela con un panno umido e lasciatela a riposo per circa 2 ore (o finché il suo volume non sia raddoppiato). Accertatevi che non vi siano correnti d’aria fredda.
Trascorso il tempo di lievitazione, riprendete l’impasto e suddividetelo in sei panetti che lavorerete ancora per qualche minuto, massaggiandoli con forza e sbattendoli sul piano di lavoro per liberarli dai residui di gas.
Preriscaldate nel frattempo il forno posizionando la temperatura al massimo.
Infarinate la spianatoia e stendete ciascun panetto in modo tale da formare dei dischi i cui bordi dovranno essere leggermente più alti rispetto alla parte centrale. Condite ciascun disco con i pelati tagliati a cubetti e infornate per circa 10 minuti utilizzando la placca del forno o teglie rivestite di carta forno.
Dopo questa prima fase di cottura, tirate fuori i dischi di pasta e aggiungete la mozzarella tagliata a strisce e le foglioline di basilico. Completate con un filo d’olio e rimettete in forno per altri 10 minuti o finché la mozzarella sia sufficientemente filante.
Prima di servire, aggiungete ancora un po’ d’olio e, se gradite, una spolverizzata di origano.
E adesso non vi rimane che gustarvi la vostra meritata pizza napoletana ca pummarola ‘ngoppa!
Accorgimenti:
Se durante la preparazione l’impasto risulta troppo appiccicoso, infarinate le vostre mani e continuate a lavorarlo fino a ottenere una consistenza liscia e soda, ma non eccessivamente elastica, altrimenti avrete difficoltà nell’estendere la pasta.
Coprire l’impasto con un panno umido eviterà di far indurire la superficie del panetto.
La vera pizza napoletana va spianata con le mani fino a ottenere uno spessore di circa 0,4 cm al centro e 1 o 2 cm ai bordi.
Idee e varianti:
Quella proposta è la classica pizza Margherita, omaggio all’omonima regina moglie di re Umberto I.
La tradizione vuole l’uso di prodotti campani, specialmente per l’extravergine, la mozzarella di Bufala DOP e i pomodori San Marzano. Tuttavia sono concessi, in alternativa, anche il delizioso fiordilatte e il “fiaschetto” o pomodoro tondo campano.
Accanto alla versione Margherita, per vera pizza napoletana viene spesso indicata anche la Marinara, con olio, origano, aglio e pomodoro. Ma, partendo da questa base, potrete sbizzarrirvi nel realizzare le varianti che più vi gustano!
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.