Il ragù di cinghiale è un condimento molto gustoso di origine Toscana, tipico della zona della Maremma. La carne di cinghiale, resa sfiziosa dalle spezie e dalle erbe aromatiche, insaporisce il sugo di pomodoro generando un sapore eccezionale!
Preparazione:
Lasciate marinare la polpa di cinghiale nel succo di limone per 1 notte intera (almeno 12 ore), aggiungendo anche 1 limone a fette.
Il giorno successivo lavate il sedano, asciugatelo e rimuovetene le foglie, pelate le carote e sbucciate le cipolle. Tritate le verdure e fate soffriggere il trito in un ampio tegame antiaderente con l’olio evo.
Scolate la polpa di cinghiale dalla marinatura e sciacquatela velocemente sotto l'acqua corrente; macinatene metà e aggiungete tutto (macinato e polpa intera) al soffritto. Condite con sale e pepe e lasciate rosolare la carne, dopodiché versate il vino rosso e lasciatelo sfumare.
A questo punto aggiungete anche la salsa di pomodoro, il rosmarino e le bacche di ginepro e mescolate.
Versate mezzo bicchiere di acqua calda e lasciate bollire per circa 45 minuti a fuoco debole.
Terminato il tempo di cottura, rimuovete dal tegame le bacche di ginepro e mescolate. Il vostro ragù di cinghiale è quindi pronto per guarnire la vostra pasta.
Accorgimenti:
Se durante la cottura il sugo tende a restringersi, all’occorrenza versate la necessaria quantità di acqua calda.
Potete preparare la marinata anche in questo modo: fate riposare per 24 ore la polpa in un recipiente colmo di vino rosso con uno spicchio d’aglio sbucciato, una cipolla affettata sottilmente, il sedano a pezzetti e qualche foglia di alloro.
Idee e varianti:
Secondo la tradizione toscana, il ragù di cinghiale si accompagna perfettamente alle pappardelle, agli gnocchi e ai tortellini per un primo piatto ideale da gustare con un buon bicchiere di Morellino di Scansano.
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