Questo primo piatto della cucina siciliana si contraddistingue per un gusto deciso. Ovviamente non è una specialità che può andar bene tutto l’anno ma solo nel periodo in cui è possibile pescare le sarde e cogliere il finocchietto selvatico, solitamente tra marzo e settembre.
Preparazione:
Pulite le sarde aprendole lungo il ventre, privatele delle interiora e della testa. Sciacquate bene il finocchietto e lessatelo per 5 minuti in un litro d’acqua leggermente salata che conserverete per cuocere la pasta. Scolate il finocchio, strizzatelo e tagliatelo a piccoli pezzi. Sminuzzate la cipolla e mettetela in un tegame con mezzo bicchiere d’olio. Fatela rosolare per qualche secondo e unite le sarde. Lasciate cuocere a fuoco basso mescolando spesso per farle spappolare. Aggiungete l’uvetta strizzata, i pinoli e il finocchietto. Fate insaporire per 5-10 minuti. Salate e pepate mescolando delicatamente e aggiungete lo zafferano. In un tegame, a parte, mettete un po’ d’olio e fate sciogliere le acciughe. Portate a ebollizione l’acqua in cui avete cotto il finocchietto e cuocetevi al dente gli spaghetti. Scolate e condite con la salsa preparata a cui avrete aggiunto le acciughe. Mescolate delicatamente e lasciate riposare per qualche istante prima di servire in tavola.
Accorgimenti:
Le sarde devono essere fresche. Evitate di utilizzare quelle sott’olio.
Idee e varianti:
Potete aggiungere 6 cucchiai di pan grattato che farete imbiondire, a parte, in un padellino.
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