Un delizioso antipasto direttamente dal mare cristallino della Sardegna. Gustoso, fresco e invitante con tutto il suo sapore di estate.
Preparazione:
Iniziate lavando il polpo sotto l’acqua corrente, facendo attenzione a eliminare l’eventuale sabbia presente. Eliminate quindi gli occhi, il rostro, la sacca e le interiora. Togliete la pelle e lavatelo nuovamente.
Portare a ebollizione dell’acqua. Salatela e, quando l’acqua bolle immergete, (e togliete) il polpo per 3 o 4 volte, tenendolo in mano. Immergete quindi il polpo completamente e lasciate cuocere per circa 90 minuti a pentola coperta.
Una volta cotto, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare il polpo nella sua acqua di cottura.
Quando sarà freddo, tagliatelo a pezzettini e metteteli in una terrina.
In una ciotola unite il succo di un limone, dell’olio extravergine di oliva, del prezzemolo e l’aglio tritati. Aggiungete un pizzico di sale, una macinata di pepe fresco e mescolate bene.
Tagliate il sedano a pezzetti, unitelo al polpo e versatevi sopra il condimento appena preparato. Mescolate per condire bene il tutto e lasciate riposare in frigorifero almeno 40 minuti affinché si insaporisca.
Accorgimenti:
Potete far pulire il polpo al vostro pescivendolo, se preferite. In questo modo vi risparmierete un po’ di fatica.
Se prendete un polpo da un chilo è probabile che, data la pezzatura, le carni saranno un po’ dure. Per ovviare a questo problema potete battere il polpo con il batticarne per una decina di minuti. Altrimenti potete anche acquistare due polpi dalle dimensioni minori.
Immergere il polpo in acqua calda per più volte farà arricciare i tentacoli, ma non solo, renderà anche le carni più morbide. L’operazione di immergere il polpo in acqua bollente sarà più facile da compiere se ne infilzate la testa con una forchetta.
Il polpo deve cuocere circa 90 minuti per ogni chilo di carne, regolatevi quindi di conseguenza, in base al peso del vostro polpo. Verificate comunque la cottura con una forchetta: il polpo è pronto quando, infilzandolo, risulta tenero. È importante comunque non cuocere troppo questo mollusco perché una cottura prolungata ne renderà le carni gommose, rovinando così il vostro piatto.
È possibile togliere la pelle anche dopo la cottura, mettendo il polpo sotto l’acqua corrente, anche se non è comunque strettamente necessario togliere la pelle.
Idee e varianti:
Ideale anche con delle patate bollite tagliate a cubetti, la più classica delle insalate di polpo.
Provatelo anche con fagiolini bolliti e olive.
Se vi piace, potete aggiungere al condimento uno o due cucchiai di aceto: avrete un piatto dal gusto più deciso.
Da servire anche tiepido.
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